LA PIATTAFORMA – La Città Nuova 2022-24
NATURA, PAESAGGIO E RITI NELLA DANZA CONTEMPORANEA DI COMUNITÀ
LA PIATTAFORMA – La Città Nuova 2022-24 in continuità con La Piattaforma. Nuovi corpi, nuovi sguardi nella danza contemporanea di comunità 2015-17 e La Piattaforma. La Città Nuova 2018-21 e La Piattaforma. La Città Nuova 2018-21 si focalizza su azioni trasversali di formazione del pubblico e pratiche artistiche che sensibilizzano comunità integrate di operatori culturali, artisti, danzatori e cittadini.
Dal 2022 prende il sottotitolo ‘Natura, paesaggio e rito nella danza contemporanea di comunità’ con l’intento di sviluppare il rapporto tra cultura e ambiente, oltre a recuperare la dimensione rituale e di vicinanza, minata dalla pandemia, attraverso l’esperienza artistica di danza e dell’‘eco-danza’. In particolare, operando con la danza contemporanea di comunità, il progetto agisce in contesti ai margini delle azioni culturali (parchi, orti, piazze, luoghi da ri-vivificare), introducendo un nuovo sguardo sullo spettacolo dal vivo, la partecipazione attiva del pubblico, lo scambio intergenerazionale ed interculturale, progressive trasformazioni culturali e della qualità della vita.
LA PIATTAFORMA - La Città Nuova 2022-24 è realizzata da Associazione Didee – arti e comunicazione con Associazione Filieradarte per la direzione artistica di Mariachiara Raviola e Julie Anne Stanzak, e la direzione scientifica di Rita Maria Fabris.
Professionisti nazionali e internazionali nell'ambito della danza contemporanea e di comunità, si affiancano ad artisti, filosofi, operatori del sociale, enti culturali ed aziende private in un virtuoso aggiornamento interdisciplinare, sviluppando nuove pedagogie del movimento e di pensiero volte al benessere, all’ecologia, alla formazione continua del cittadino. Il progetto ambisce a COSTRUIRE nuovi immaginari e FACILITARE cambiamento e acquisizione di nuove competenze, con la partecipazione attiva e l’inclusione sociale ispirata dagli obiettivi di Agenda 2030, in uno sviluppo armonico economico culturale, sociale e ambientale.
Il programma si intreccia inoltre con le azioni sul territorio novarese e in Ticino del progetto europeo DEA – Diversità e arti performative per una società inclusiva del terzo millennio.
Foto di Massimo Malco